19FA1C35D3C6CAC2475D4834E60B59A7 by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

I Quattro Tandèn

Prima di affrontare l’argomento Chakra, occorre ricordare che la visiona Chakratica è di provenienza indiana, e il tema, in Giappone, ai tempi di Mikao Usui non era conosciuto. Nelle varie discipline evolutive come lo Zen, le diverse Arti Marziali o le differenti tecniche energetiche giapponesi, mancava la conoscenza di tali centri, che erano interpretati in modo differente. Le discipline evolutive dell’epoca, come lo Shiatsu, che se ne avvale tutt’ora, si basavano su quattro punti Tandèn ritenuti essenziali per lo sviluppo dell’uomo, pur sapendo dell’esistenza di altri centri o Chakra. Una volta sviluppati ed equilibrati, questi quattro punti erano la base indiscutibile per il proseguimento dell’evoluzione spirituale dell’uomo.

La parola Tandèn significa ‘il campo dove viene coltivato il tesoro’, e sta a indicare, nel caso dell’uomo, il luogo fisico in cui la sua forza vitale viene raccolta per poi essere espressa in modo da valorizzarne al massimo i diversi caratteri (Stabilità, Forza Fisica/Movimento, Emozione e Intelletto). Il Tandèn, spesso, è indicato per semplicità come un punto situato in un’area ben precisa del corpo, ma non dev’essere confuso con una parte anatomica né con un organo. Il Tandèn, infatti, non esiste di per sé, ma solo in quanto creato. Possiamo definirlo come un campo energetico che si viene a formare nel nostro corpo grazie al rapporto armonico delle forze espresse da parti differenti del Tandèn stesso e che, a seconda del loro carattere, eleggono a luogo della sua costituzione, il punto per esse più naturale. Il Tandèn è forza naturale incorporata, che si manifesta liberamente e al massimo della sua potenza/possibilità allorché, in modo consapevole, ci si impegni nella ricerca del baricentro, attraverso una pratica di purificazione e di armonizzazione del corpo, dell’emozione e del pensiero.

La manifestazione corretta dei quattro Tandèn fondamentali, e quindi dei quattro campi di forza armonici, restituisce all’essere umano quell’equilibrio psicofisico che solo una pratica di allenamento consapevole è in grado di raggiungere.

• Il Primo Tandèn è quello della stabilità. Esso è il risultato dell’equilibrio delle forze che regolano la nostra posizione nella dimensione-spazio,alto/basso, avanti/indietro, sinistra/destra. Sono parametri spaziali nei quali ci muoviamo e nei quali ricerchiamo la nostra stabilità, nonché i parametri che ci permettono di mantenere l’equilibrio. Questo Tandèn, a causa della posizione eretta dell’uomo, si manifesta nel centro delle due diagonali di un trapezio formato dalla posizione dei piedi.

• Il Secondo Tandèn, conosciuto come Hara, è quello della forza fisica. Esso viene creato grazie a un rapporto armonico fra la forza espressa dalla concentrazione di una corretta tensione della fascia dei muscoli lombari, e un’altrettanto corretta concentrazione di tensione nell’addome. La plasticità del muscolo diaframma è fondamentale per ottenere questo scopo. Esso deve poter essere libero di svolgere un movimento ampio e forte, così da poter trasformare l’Energia data dall’atto respiratorio e ritrasmetterla in forma di spinta di pressione, all’interno dell’addome. In questo modo il baricentro fisico si abbassa in una zona compresa tra la terza lombare e l’addome, due dita sotto l’ombelico, ritrovando così la sua sede naturale. È importante e doveroso ricordare un altro fattore necessario alla creazione del Secondo Tandèn (Hara).

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